Accordo politico, siglato a Berlino il 25 novembre 1936, fra
Germania e Giappone, che impegnava i due Stati al reciproco scambio di
informazioni relative all'attività dell'Internazionale comunista
(
Comintern) e alla reciproca collaborazione difensiva. Nel 1937 vi
aderì l'Italia, considerata però come firmataria originaria, e nel
1939 anche la Manciuria e l'Ungheria. Tacitamente sospeso in seguito al patto di
non aggressione Ribbentrop-Molotov dell'agosto 1939, il
p.a. riprese
slancio nel 1941, con l'aggressione tedesca all'Unione Sovietica, riscuotendo
l'adesione di altri sette Stati.